Ieri pomeriggio raccogliendo la verdura nell’orto didattico “Il profumo della Freschezza” di Renato Maggiolo a Lusia, ho individuato i primi sintomi di aumento delle specie animali e vegetali spontanee ormai poco diffuse in Pianura Padana.
A pochi mesi dalla realizzazione dell’orto, nei fossi si stanno diffondendo il Morso di rana e il Giunco fiorito, trapiantati dai fossi del vicino orto di Luca Callegaro, altro agricoltore illuminato, precursore del marchio “Biodiversity friend“.
Mentre sui fiori di Fagiolino e Pomodoro era tutto uno svolazzare di farfalle, api e bombi, sulle erbe aromatiche ho fotografato ben due esemplari maschio della rara Lycaena dispar, farfalla di interesse comunitario inclusa negli allegati II e IV della direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Specie legata ad ambienti palustri comprendenti piante del genere Rumex di cui si nutrono le sue larve, la sua sola presenza sarebbe sufficiente a designare un Sito di Importanza Comunitaria, data la forte contrazione subita dalle paludi d’acqua dolce in tutta Europa a causa delle bonifiche.
Osservazioni incoraggianti che testimoniano la sorprendente rapidità con cui nel nostro territorio riesca ancora a rigenerarsi un’
Tale rapidità si esplica anche grazie all’alleanza di due grandi corridoi ecologici come l’Adige e il Po, vere e proprie autostrade che dall’ecoregione alpina corrono all’ecoregione mediterranea portando con sé preziosi frammenti di vita pronti a germogliare laddove troveranno accoglienza.
Eddi Boschetti – Presidente del WWF Rovigo