Si è svolta sabato scorso 2 maggio, un’insolita visita guidata che ha visto le Cave Danà protagoniste di un’escursione alla scoperta dei suoi abitanti notturni. L’uscita è stata inserita all’interno di una manifestazione ricreativa di pesca dedicata ai giovanissimi e denominata “Scuola di pesca“, evento svoltosi lungo il Canalbianco a Zelo e organizzato dalle associazioni di pesca sportivi ASD Consorzio Carpisti Polesani, in collaborazione con il Comitato FIPSAS di Rovigo e Gruppo Siluro Italia.
Alle ore 20:00, presso un’antica corte rurale, le giovani guide del WWF di Rovigo hanno accolto i circa 30 presenti, tra questi 10 bambini provenienti da tutto il nord Italia, per accompagnarli nel suggestivo percorso delle cave Danà, area umida rinaturalizzata di grande pregio naturalistico, situata nella punta nord del territorio comunale di Ceneselli, nata dall’attività estrattiva di argilla degli anni ’60. L’attuale gestione da parte dell’ASD Consorzio Carpisti Polesani in collaborazione col WWF di Rovigo, costituisce un raro esempio di gestione virtuosa tra pesca sportivi e associazione ambientalista.
Per l’appunto tutte le attività ludico ricreative svolte dai pesca sportivi all’interno, hanno come minimo comune denominatore il totale rispetto della natura, di primaria importanza per la salvaguardia di un habitat così bello e fragile. Prima del tramonto i presenti hanno potuto osservare lo spettacolo degli stormi di aironi guardabuoi, aironi rossi e garzette durante il consueto ritorno ai dormitori e alle garzaie, a fare da sottofondo il canto del cuculo, dell’usignolo e il coro delle rane toro.
Come tema della serata i chirotteri, ossia il mondo dei pipistrelli, piccoli animali da sempre oggetto di leggende metropolitane, che spesso ne distorcono l’importanza e l’utilità ambientale. Nonostante l’alzarsi del vento, le guide armate di bat-detector (rilevatore e convertitore di ultrasuoni) hanno potuto intercettare e identificare almeno un paio di specie di pipistrelli, tra cui l’albolimbato e il raro vespertilio di Daubentoni…, il chiaro di luna inoltre ha fatto la sua parte, permettendo di osservarli in volo sull’acqua. Successivamente con una bat box (cassetta per pipistrelli) a portata di mano è stato enunciato un pratico e veloce accorgimento atto favorirne la presenza e la diffusione sia in campagna che in giardino e in ambienti urbani.
A metà percorso una coppia di amici pescatori ha permesso di osservare un bell’esemplare di carpa comune appena catturata e debitamente rilasciata, per lo stupore dei più piccoli, infine, la luce di una torcia ha permesso la cattura di un piccolo esemplare di rana toro, specie alloctona importata nella metà del secolo scorso dagli Stati Uniti, specie alquanto elusiva e caratteristica per il canto inquietante e le dimensioni extra large.
Dopo circa un’ora per i sentieri delle cave si è arrivati alla parte conclusiva in cui si sono ringraziati tutti i partecipanti, le numerose domande e lo stupore dettato dai volti dei più piccoli hanno fatto da garante per la buona riuscita dell’evento. Un arrivederci alla prossima avventura!