Con la giornata di mercoledì 31 gennaio 2018 si è conclusa, finalmente, l’annata venatoria 20017-20018. Ne tracciamo, come di consueto, un sintetico bilancio riferendoci alla zona che più ci sta’ a cuore: Il Delta del Po. Qui il WWF ha effettuato un’unica uscita il giorno 5 novembre. Data la situazione per nulla chiara venutasi a creare dopo la soppressione di Province e Corpo Forestale dello Stato, a differenza degli anni passati, non abbiamo dato comunicazione di quanto riscontrato. In quell’occasione, ad ogni buon conto, ci siamo trovati di fronte ai problemi di sempre: larga diffusione di bracconieri che utilizzano richiami elettroacustici fucili vietati, vedette pronte a dare l’allarme. Dalla cronaca locale risulta inoltre che, proprio l’ultima giornata utile e proprio in una delle zone dove da sempre segnaliamo la forte concentrazione di bracconieri, i Carabinieri Forestali ne abbiano pizzicato ben quattro. Tre ravennati ed un locale con i loro bei richiami acustici in azione. E’ questa la più evidente dimostrazione che ciò che denunciamo con regolarità dal 2004 non è frutto di fantasia e, in subordine, che, con po’ di buona di volontà da parte degli organismi preposti, i bracconieri possono essere colti sul fatto ed il fenomeno, se non eliminato del tutto, quanto meno contenuto entro limiti fisiologici. Si ricorda, en passant, che a causa dei fenomeni di cui sopra il nostro Delta rientra nei cosiddetti black-point della caccia in Italia in compagnia di zone tristemente famose come le valli bresciane e bergamasche, Ischia ed altri “paradisi”, primato assai poco invidiabile per una zona insignita dall’UNESCO della patente di patrimonio dell’umanità.
Unico dato positivo che rileviamo è rappresentato dal continuo e inesorabile calo nel numero di licenze che sono passate dalle 5.570 del 1985 agli attuali 2.000 circa. Una sparuta minoranza della popolazione polesana, quasi tutta di età avanzata, che, inspiegabilmente, è ancora accreditata di un peso politico eccessivo e trasversale.
Non resta da sottolineare ancora una volta che il cammino da compiere per arrivare ad una caccia compatibile con le risorse ambientali e con la sensibilità della maggioranza di cittadini è ancora lungo e non è certo il caso di abbassare la guardia.
Si allega alla presente il consueto report degli illeciti riscontrati a partire dal 18.10.2014 alla data odierna
Illeciti dal 18.10.2004 al 31.01.2018
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Numero di uscite del WWF dal 18.10.2004 alla data odierna | 79 |
Numero di illeciti riscontrati dal WWF nelle uscite di cui sopra | 151 |
Segnalazioni illeciti pervenuti alla sez. WWF di RO | 3 |
Interventi con denuncia cacciatori ad opera del CFS (da articoli apparsi sulla stampa) |
3 |
Interventi con denuncia di cacciatori ad opera dei Vigili Provinciali (da rapporto Uff. Provinciale e art. apparsi sulla stampa locale) |
29 |
Reati riscontrati a partire dal dal 18.10.2004 alla data odierna: | 186 |