Uno dei metodi più utilizzati per scoprire eventuali presenze di gufi è quello di cercare le loro borre. Cosa sono? Sono di fatto i rigurgiti del loro pasto notturno! Si perchè i gufi, cacciano di notte topi, piccoli roditori, ecc e dopo la digestione espellono quello che non serve proprio attraverso le borre (ne abbiamo già parlato anche in questo articolo).
Queste foto che pubblichiamo sono significative perché rappresentano proprio i resti del “fiero pasto” di uno dei gufi fotografati in via Mascagni a Rovigo.
Quest’altra è sempre relativa a borre, presumibilmente di barbagianni, di un dormitorio rinvenuto in un capannone industriale alle porte di Rovigo: sono numerosissime, praticamente sotto ogni pilastro. A testimonianza del bell’aiuto che danno questi amici notturni: sono infatti degli eccellenti alleati nel contenere il numero dei roditori nelle nostre città (praticamente una borra corrisponde ad un topolino o una crocidura!).
Queste ricerche ci consentono di studiare il comportamento dei nostri coinquilini naturali e di raccogliere nel tempo parecchi dati. E’ interessante notare ad esempio che in parecchie borre di gufi del dormitorio che esisteva anni fa nel parco Maddalena (parliamo di almeno 10-15 anni fa) era stata rinvenuta la presenza di una notevole quantità di resti di passeriformi, ad oggi non così comuni. Segno che evidentemente la dieta nel tempo è cambiata oppure le dispense alimentari del luogo sono diverse e c’è stata una adattabilità della specie di fronte a questi mutamenti.
Ho il piacere di ospitare nel mio terrazzo questo dolce gufetto con ralativi regalini.